25 Maggio – Giornata dell’Africa sia anche monito per la giustizia economica
Nel 1963 nacque formalmente l’Unione Africana, con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo del continente. Da allora ogni anno, il 25 maggio, viene celebrato in tutto il mondo l’Africa Day, che in questo 2020 così difficile assume una connotazione universale e simbolica.
AFRICA, IL CONTINENTE PIÙ IMPOVERITO
DI CUI NON POTREMO FARE A MENO
Esiste, al Museo Nazionale della Repubblica Democratica del Congo, il racconto di una leggenda. Il rito si riferisce alle statuette Nksi. Quando una persona si appropriava dell’oggetto di qualcun altro, con noncuranza o per caso, quest’ultimo andava da un Nganga, che poi infilava delle lame nella statuetta Nkisi. Subito il lunatico furfante ne risentiva. Gridava: “Perché? Non capisco”. Spinto da questo dolore sconosciuto, di cui non capiva la causa, andava a consultare il suo proprio Nganga, l’uomo degli spiriti. Questi indicava allora alla persona che il suo dolore derivava dal suo furto, commesso consapevolmente o meno. Così l’oggetto, infine, veniva restituito al suo proprietario. […] Questa leggenda ci insegna che il dolore e i danni passano inevitabilmente da chi li subisce a chi li commette, pur se involontariamente. La responsabilità e la giustizia si realizzano quando viviamo l’interdipendenza degli esseri.
(cfr. Ségolène Royal in Manifeste pour une justice climatique)
