19 AGOSTO – Giornata mondiale dell’aiuto umanitario 2020

19 AGOSTO – Giornata mondiale dell’aiuto umanitario 2020

La Giornata è stata scelta dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 2009, in ricordo del bombardamento avvenuto nella sede delle Nazioni Unite, a Baghdad, nel 2003, durante la guerra in Iraq.

Vi persero la vita 22 persone tra cui l’allora rappresentante speciale del Segretario Generale per l’Iraq, Sergio Vieira de Mello e i suoi 21 colleghi.

In questi giorni – alle migliaia di altre vittime che hanno preceduto o si sono susseguite a quelle dell’attentato del 2003 – si sono aggiunti Charline, Myriam, Nadifa, Stella, Antonin, Léo, Kadri, Boubacar: i sei giovani operatori umanitari francesi che – assieme all’autista e alla loro guida locali – sono stati assassinati il 9 agosto scorso, in Niger, in un’imboscata preparata da organizzazioni terroriste che operano in una vasta zona del Sahel comprendente il Mali e il Burkina Faso.

Forse si sentivano forti dei principi fondamentali su cui si basa l’aiuto umanitario, tra questi: l’umanità, l’imparzialità, la neutralità e l’indipendenza.

Ma oggi i rischi sono sempre più alti in quanto la risposta immediata alle emergenze è solo un aspetto del lavoro umanitario al fine di fornire un’assistenza che per molti fa la differenza tra vita e morte. Gli operatori forniscono anche supporto psico-sociale per ricostruire la vita delle comunità, per affrontare le crisi future e mantenere una pace durevole e sostenibile nelle aree di conflitto o di disastri climatici. E il lavoro umanitario – a certi livelli, non certo dalle popolazioni afflitte da sofferenze profonde – può essere vissuto come espressione di una politica ostile.

La complessità delle crisi umanitarie, spinse nel 2016, l’allora Segretario generale dell’ONU Ban Ki-Moon a promuovere il primo Vertice Umanitario Mondiale, dal quale è nata la cosiddetta “Agenda for Humanity” (Agenda per l’Umanità), che fissa cinque obiettivi fondamentali:

  • Attivare una leadership globale per prevenire e porre fine ai conflitti.
  • Sostenere le norme che salvaguardano gli individui.
  • Non lasciare nessuno indietro.
  • Cambiare la vita delle persone, partendo dagli aiuti per arrivare a estinguere i bisogni.
  • Investire nelle persone.

Anche gli orientamenti valoriali e le linee operative della Congregazione sono sintonizzati con l’“Agenda per l’Umanità” e le emergenze umanitarie sono assunte dalla Fondazione Internazionale Buon Pastore.