4 febbraio 2021- Prima Giornata internazionale della fratellanza

4 febbraio 2021- Prima Giornata internazionale della fratellanza

“Un invito alla riconciliazione e alla fratellanza tra tutti i credenti, anzi tra i credenti e i non credenti, e tra tutte le persone di buona volontà”

 A due anni dalla firma del documento di Abu Dhabi sulla fraternità degli esseri umani,  «per la pace e la convivenza comune», Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, celebrano – in un evento virtuale organizzato dallo sceicco Mohammed Bin Zayed nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, con la partecipazione del segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres  –  la Prima Giornata internazionale della Fratellanza umana  indetta dall’ONU. La Risoluzione del 21 dicembre fa specifico riferimento a quell’evento del 2019 come momento significativo nelle relazioni cristiano-musulmane. Di qui l’ispirazione per la data in cui ogni anno si celebrerà la fratellanza.

ll Vescovo di Roma e il Grande Imam avevano dedicato quasi un anno e mezzo alla stesura del «Documento sulla Fratellanza umana», finché non ne hanno dato annuncio insieme durante la visita negli Emirati del febbraio 2019. Pochi mesi dopo è stato istituito l’Alto Comitato per la Fratellanza umana, con l’obiettivo di tradurre le aspirazioni del Documento sulla Fratellanza Umana in impegni e azioni concrete, per promuovere la fraternità, la solidarietà, il rispetto e la comprensione.

L’Alto Comitato ha in programma di istituire una «Casa Famiglia Abramitica», con una sinagoga, una chiesa e una moschea, sull’Isola Saadiyat ad Abu Dhabi.

L’alto comitato designerà i vincitori del premio “Zayed 2021 per la Fratellanza umana” che per quest’anno sono andati a Latifa Ibn Ziaten e Antonio Guterres.

La consegna in un evento «virtuale» organizzato dallo sceicco Mohammed Bin Zayed a cui parteciperanno anche il Papa e il grande imam di Al-Azhar.

Portoghese, classe 1949, segretario generale dell’Onu, Guterres durante l’ultimo anno in cui il mondo intero è stato inghiottito dalla pandemia – recita la motivazione del riconoscimento – ha più volte alzato la voce facendo appello a una «tregua globale in tutto il mondo per concentrarsi insieme sulla vera lotta: sconfiggere il Covid-19».