LIMBIATE

LIMBIATE

La toccante Omelia dell’Arcivescovo di Milano
per Luca Attanasio ambasciatore italiano vittima di un agguato in Congo

Originario di Limbiate in Lombardia, dove si era formato in parrocchia e in oratorio, 43 anni, Luca Attanasio era uno dei piu’ giovani ambasciatori italiani nel mondo. Assieme alla moglie  Zakia Seddiki –da cui ha avuto tre figlie – aveva fondato la Ong Mama Sofia:  l’associazione si occupa di bambini e madri in situazioni difficili, con ambulatori medici, presidi mobili e progetti per le madri detenute.  Con Luca Attanasio nell’agguato sono rimasti uccisi il carabiniere Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo, autista del convoglio della missione Onu per la stabilizzazione nel Paese a bordo del quale stavano viaggiando.

“Viene poi il momento in cui ciascuno sta solo, alla presenza del Signore.
Finiscono i clamori, tacciono le parole, la gente radunata si disperde e ciascuno sta, solo, alla presenza del Signore.
Sono dimenticate le imprese, risultano insignificanti gli onori, i titoli, i riconoscimenti e ciascuno sta, solo, alla presenza del Signore.
Perde interesse la cronaca, le parole buone e le parole amare, la retorica e le celebrazioni e ciascuno sta, solo, alla presenza del Signore.

La pagina del Vangelo (ndr. Matteo 25,31-46) descrive quello che mi potrà dire il Signore, quello che io potrò dire al Signore, quando, come tutti, starò, starò solo alla presenza del Signore”.

Luca Attanasio, l’ambasciatore col sorriso che amava l’Africa.