L’Europa si chiude ancora coi migranti: circola lo spettro del modello Turchia

L’Europa si chiude ancora coi migranti: circola lo spettro del modello Turchia

Oggi si riunisce il Consiglio europeo sulla questione migranti: tutti alle prese col bilancino dei ricollocamenti guardando ad un fallimento annunciato che calpesta i diritti umani.

NON È QUESTA L’INTEGRAZIONE CHE VOGLIAMO:
GIUSTIZIA E RICONCILIAZIONE NON ABITANO QUI

A differenza di quasi tutti i campi rifugiati del mondo, quelli turchi non vengono gestiti dall’Alto Commissariato per la Nazioni Unite per i Rifugiati, ma dall’agenzia governativa Disaster and Emergency Management Presidency (AFAD). La polizia turca si occupa invece della registrazione dei migranti del campo e di rilasciare loro le ID card mentre la sicurezza viene spesso appaltata a società esterne.

Foto Right Report

Ulteriore anomalia è la difficoltà che hanno le ONG di operare sul suolo turco.

Ciò sta comportando per molte ONG l’obbligo di operare in silenzio, nascondendosi al controllo del Governo. Tali restrizioni coinvolgono anche l’UNHCR, a cui è concesso solo la possibilità di accedere alle strutture per svolgere le sue attività di monitoraggio, per offrire L’ACCOGLIENZA DEI RIFUGIATI IN TURCHIA: UN FALLIMENTO ANNUNCIATO.

 “La responsabilità finanziaria e amministrativa della gestione dei campi ricade esclusivamente sul governo turco”.

L’Europa si conferma una terra inospitale

Raccogliamo la sfida di giustizia e riconciliazione