Giornata Internazionale a sostegno delle Vittime di Tortura

Giornata Internazionale a sostegno delle Vittime di Tortura

La tortura continua ad essere praticata nonostante venga considerata un crimine e perseguibile e punibile in tutti gli angoli del mondo.

Il 26 giugno (Giornata internazionale per le vittime di tortura) – è un’opportunità per chiedere a tutte le parti interessate, compresi gli Stati membri delle Nazioni Unite, la società civile e gli individui di tutto il mondo, di riunirsi a sostegno delle centinaia di migliaia di persone che sono state vittime di torture e di coloro che sono ancora torturati oggi.

La Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura è entrata in vigore nel 1987, ma ci sono governi del mondo che utilizzano ancora metodi rudimentali o sofisticati di tortura per estorcere informazioni, ottenere confessioni, mettere a tacere il dissenso o semplicemente come forma di punizione. Negli ultimi cinque anni, Amnesty International ha denunciato casi di tortura o altri maltrattamenti in 141 paesi.

Protocollo opzionale:
Firmato e ratificato

Firmato ma non ratificato

Non firmato

Egitto: minorenni vittime di sparizione forzate e torture Foto Amnesty International

TORTURA È

Qualsiasi atto mediante il quale viene intenzionalmente inflitto, ad una persona, un dolore o una sofferenza acuta, fisica o mentale, al fine di ottenere, da lui o da una terza persona, informazioni o una confessione, per punirlo per un atto che lui o una terza persona hanno commesso o sono sospettati di aver commesso.

Inoltre quando una persona venga intimidita o soggetta a pressioni, per sé o per una terza persona, per qualsiasi altro motivo basato su qualsiasi forma di discriminazione di qualsiasi tipo, quando tale dolore o sofferenza è inflitto da un pubblico ufficiale o da qualsiasi altra persona che agisce a titolo ufficiale o su sua richiesta o con il suo consenso esplicito o implicito. Questo termine non si estende al dolore o alla sofferenza derivanti esclusivamente da sanzioni legittime, inerenti a tali sanzioni o da esse causate.»

(Articolo 1 della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura)

Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura, a trattamenti o a punizioni crudeli, inumani o degradanti.

Art.5 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani