FESTA DI SAN GIOVANNI EUDES

FESTA DI SAN GIOVANNI EUDES

Facciamoci toccare dalle miserie morali, dalle povertà materiali, dalle sofferenze delle vittime dell’ingiustizia e dei malati abbandonati a se stessi.

Sostenute dai tre giorni di preghiera e riflessione, condividiamo un estratto dai testi preparati dai Padri Eudisti della Comunità di Palermo:

IL DIVINO CUORE DI GESÙ

Per San Giovanni Eudes i Cuori di Gesù e Maria sono fonte tanto della dignità umana quanto soprattutto simbolo dell’amore incessante di Dio. Abbiamo tre cuori da adorare nel nostro Salvatore. Formano un solo cuore.
Il primo è il suo cuore divino che ha da tutta l’eternità nell’adorabile seno di suo Padre. Questo cuore forma un solo cuore con il cuore e l’amore di suo Padre, e con esso è l’inizio dello Spirito Santo. Quindi, quando ci ha dato il dono del suo core, ci ha anche dato il cuore di suo Padre e del suo adorabile Spirito.
Il secondo è il suo cuore spirituale, la parte superiore della sua anima, dove lo Spirito Santo vive e regna e dove contiene i tesori della sua divina saggezza.
Il terzo è il suo cuore corporeo, ipostaticamente collegato alla persona del Verbo. Formato dal sangue vergine della sua Santa Madre, che fu trafitto sulla croce dal colpo della lancia.

“Adorabile Gesù,
ci hai donato il tuo Cuore,
inizio e fonte di tutte le grazie,
per renderlo nostro cuore.
Spirito di quel Cuore, sei uscito dal seno del Padre
e sei venuto sulla terra per inondarci delle tue grazie.
È il tuo Cuore,
umanamente divino e divinamente umano,
che ci ha redenti sopportando dolori e angosce
durante la tua vita terrena.
Grazie, amato Redentore.
Fa’ che sappiamo come corrispondere
con l’amore al tuo amore divino. Amen.”