Giornata mondiale contro la povertà

Giornata mondiale contro la povertà

La liberazione dalla povertà si allontana di anno in anno:
l’evaporazione dei diritti più ingiusta e dolorosa

Da 30 anni ormai l’ONU riconosce che nella povertà c’è violazione dei diritti umani. La data rimanda all’anniversario di una delle più note e importanti manifestazioni contro la povertà: il 17 ottobre 1987, centomila persone risposero all’appello del sacerdote Joseph Wresinski – fondatore del Movimento per i diritti umani ATD Quarto Mondo – radunatosi a Parigi, città simbolo in cui, nel 1948, venne sottoscritta la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

NON A CASO SCONFIGGERE LA POVERTÀ
È IL PRIMO DEGLI OBIETTIVI DELL’AGENDA ONU 2030
  • Povertà è -per le persone- la mancanza di opportunità di scelte che consentano uno standard di vita dignitoso e, quindi, non soltanto povertà di reddito, ma povertà in tutte le molteplici voci che compongono la nozione di sviluppo (salute, accesso alle risorse, autostima, relazioni sociali).
  • Povertà è – nell’epoca in cui tramonta il modello dello Stato assistenziale- anche sinonimo di esclusione sociale involontaria, di precarietà e di vulnerabilità agli effetti negativi di traumi imprevisti -licenziamento, morte di un familiare, siccità, guerre, violenze di genere – che possono compromettere il fragile equilibrio di sussistenza, al Nord come al Sud del mondo.
Foto: www.comune.paullo.mi.it

 

“CHE NESSUNO RESTI SOLO NELLA MISERIA”

(Joseph Wresinski, fondatore del Movimento Internazionale ADT-Quarto Mondo- promotore in Francia del Forum del Rifiuto della miseria).

Foto del Comitato Internazionale 17 ottobre del Movimento ATD-Quarto Mondo (https://refuserlamisere.org/)

COSA SIGNIFICA ATD-QUARTO MONDO?

In Gran Bretagna il Movimento ha scelto queste parole: “All Together for Dignity”. Il consiglio di amministrazione del Movimento internazionale ha ratificato questo cambiamento che, in francese, si traduce in “Agir Tous pour la Dignité “e in italiano “Agire Tutti per la Dignità”.

Oggi, in sintonia con il Forum Internazionale 17 ottobre, mettiamo al centro della nostra attenzione la sfida della riduzione della povertà:

  • non solo come un imperativo categorico, attinente al campo della morale o all’altruismo disinteressato;
  • ma anche un richiamo alla coscienza civica e al senso di responsabilità di ciascuno sull’impatto delle nostre azioni, all’interno del villaggio globale.

Da oggi prepariamoci alla Giornata Mondiale dei Poveri del prossimo 13 novembre che torna anche quest’anno come sana provocazione per aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente.” (dal Messaggio di Papa Francesco per la IV Giornata Mondiale dei Poveri). https://www.vatican.va/content/francesco

Gesù Cristo si è fatto povero per voi (cfr. 2 Cor 8,9)