Giornata internazionale del migrante

Giornata internazionale del migrante

“Per loro non c’era posto” (Luca 2,7) …
l’indisponibilità ad accogliere non muta nonostante i continui disastri umanitari

Il fenomeno della migrazione esiste dalla notte dei tempi. Ma in un’era caratterizzata dalla globalizzazione ha raggiunto nuove proporzioni e delinea problematiche di accoglienza o di rifiuto del tutto nuove rispetto al nostro passato. I migranti sono la cicatrice più profonda della globalizzazione: non li trattiamo da cittadini, ma alla fine neppure come uomini”. (Julia Kristeva)

La cicatrice si presenta però come una piaga nella carne viva quando si tratta di ragazzi stranieri di prima, seconda, terza generazione e, come accade sempre più, di “minori non accompagnati”, bambini e adolescenti, che sbarcano in Italia per rincorrere il miraggio di guadagni facili per sé e soprattutto da inviare alle proprie famiglie. Lo rivela in modo crudo il TG2 Dossier del 3 dicembre scorso girato nel territorio milanese, in cui sono gli stessi protagonisti, i ragazzi, a raccontare l’orrore e lo strazio del loro progetto migratorio. Ne parlano anche le figure istituzionali religiose e laiche impegnate a riparare quel che è quasi irreparabile delle loro giovani vite.

Molti hanno attraversato il peggio del mondo degli adulti e, una volta arrivati, sono spesso costretti ad esistenze nell’ombra, esposti a rischi di sfruttamento abusi e tratta, o, semplicemente, di sparizione, dopo sofferenze e ferite del corpo e della mente subite durante i viaggi, specie se “sostano” per mesi ed anni nei lager della Libia. Ma il fenomeno non riguarda solo l’Italia.

Foto: vaticanews.it

“Europa, 18mila minori stranieri non accompagnati spariti in tre anni

Si va dagli adolescenti ai più piccoli, non c’è limite di età, il tratto in comune tra loro è che sono stranieri e non accompagnati, e costretti a lasciare i loro Paesi per motivi sempre drammatici, che vanno dalla guerra, alle difficoltà economiche.  I numeri dei minori stranieri non accompagnati che scompaiono in Europa sono spaventosi. In tutta Europa si parla, tra il 2018 e il 2020, di 18.292 sparizioni, con l’Italia al primo posto nella classifica. Restano però dati incompleti, perché ci sono Stati che il conteggio neanche lo avviano. Il collettivo di giornalisti di 12 Stati europei, ‘Lost in Europe’, sulla scia dell’allarme lanciato nel 2016 da Brian Donald, un funzionario dell’Europol che aveva denunciato la scomparsa di 10mila minori stranieri ogni anno, segue da un paio di anni i casi di sparizione e ora ha deciso di richiedere ai vari Paesi europei i numeri ufficiali dei minori spariti. Da molti Stati sono arrivate risposte sconfortanti, si va dalla Danimarca, che non segnala i minori che spariscono dai centri, a Francia e Gran Bretagna che, denuncia Lost in Europe, per motivi diversi non hanno fornito le informazioni.”(fonte: https:www.vaticannews.va)

 

Nella Giornata internazionale dei migranti 2022 – proclamata dall’ONU nel 2000, con lo scopo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sul destino e sui problemi delle persone che hanno lasciato il proprio Paese d’origine a causa di conflitti, guerre, violazioni dei diritti umani povertà-  

 

Chiediamo perdono
per tutto ciò che
non vogliamo vedere.

NOI DEL BUON PASTORE

 #facciamoladifferenzacoimigranti

Foto: www.primabergamo.it

“Ma se io, oggi, ignoro i poveri, li lascio da parte, credo che non ci siano,
il Signore mi ignorerà nel giorno del giudizio…
questo è il centro del Vangelo: noi saremo giudicati su questo”
.
Papa Francesco

(www.korazym.org)
LE GRANDI DICHIARAZIONI E CONVENZIONI INTERNAZIONALI
 NON SONO NEMMENO LONTANAMENTE SUFFICIENTI…
l’Italia, tra gli altri non ha nemmeno firmato il Global Compact for Migration.

Il Patto mondiale per una migrazione sicura, ordinata e regolare (GCM) è un accordo e negoziato intergovernativo, preparato sotto gli auspici delle Nazioni Unite, che copre tutte le dimensioni della migrazione internazionale in modo olistico e completo.

L’Italia non è tra questi, assieme a molti altri Paesi tra cui gli Stati UnitiAustriaAustralia, BulgariaCile, Croazia, Repubblica CecaRepubblica Dominicana, Estonia, UngheriaIsraele LettoniaLituania Polonia  Slovacchia.

 Lo scopo del patto globale è di fare in modo che la migrazione si svolga in modo sicuro, ordinato e regolare, aumentando la cooperazione nell’affrontare le cause della migrazione, nella lotta contro la tratta di esseri umani e il traffico di migranti, nella gestione delle frontiere e nella facilitazione dei rimpatri.

Il patto vuole favorire anche la ricerca di percorsi per la migrazione regolare in un quadro di cooperazione internazionale, sosterrà inoltre l’azione attualmente svolta dall’UE con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali, quali l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).