La strage infinita dei migranti continua: Erode si aggira in noi e tra noi

La strage infinita dei migranti continua: Erode si aggira in noi e tra noi

La foto è del 2016, pubblicata dal quotidiano Avvenire che metteva in risalto il tentativo disperato dell’organizzazione umanitaria tedesca Sea Watch di sensibilizzare i politici europei diffondendo “l’immagine di Martin, un operatore che stringe a sé un bimbo morto nell’attraversata del Mediterraneo”. (www.avvenire.it)

L’ORRORE DI STRINGERE TRA LE BRACCIA UNA STRAGE INFINITA

Di queste antiche tragedie, infatti, sono piene anche le cronache di questi primi giorni del nuovo anno specie quelle che accadono sulla nuova rotta, con partenza dalla Tunisia…

Immagine: www.repubblica.it

Vita e morte che si incrociano in una manciata di minuti nel tratto di mare più pericoloso del Mediterraneo su cui già più di 2.500 persone nei primi cinque giorni dell’anno si sono avventurate. Era stata una notte di sbarchi a Lampedusa, ben sette barchini tutti di metallo con motore fuoribordo (come quello su cui viaggiavano Jamila e Ibrahim) erano partiti uno dietro l’altro dalle coste della Tunisia ed erano approdati a Lampedusa con più di 300 persone a bordo: non solo tunisini ma, come ormai accade sempre più spesso, tanti subsahariani che pagano un prezzo più basso per salire su questi gusci facilmente rovesciabili”.
(Fonte: https://www.repubblica.it/cronaca)

Immagine: www.fanpage.it

Il recente Decreto del Governo italiano provocherà ancora più morti?
Facciamo nostra la preoccupazione delle ONG impegnate nei soccorsi umanitari in mare.

Foto: www.ilnapolista.it

 

#facciamoladifferenzacoimigranti