Giornata internazionale del migrante

Giornata internazionale del migrante

Il diritto ad essere considerati persone
anche quest’anno si rivela un miraggio

L’ONU e tutte le organizzazioni votate alla difesa dei diritti umani promuovono oggi una serie di azioni finalizzate alla salvaguardia delle libertà fondamentali degli esseri umani, soprattutto di coloro che sono costretti a spostarsi dal proprio Paese d’origine per garantire a sé stessi e ai propri familiari condizioni di vita decorose.

Significative le parole del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: “Nella Giornata internazionale dei migranti, evidenziamo l’urgente necessità di una governance della migrazione sicura, radicata nella solidarietà, nella partnership e nel rispetto dei diritti umani.”  Tra questi in particolare: il diritto alla vita, a non essere sottoposti a tortura o a trattamenti umani degradanti, di non essere tenuti in schiavitù, alla libertà di coscienza e religione. I migranti, in sintesi, hanno  “innanzitutto, il diritto ad essere considerati persone, non clandestini, non invasori, non parassiti della società, non criminali e delinquenti in fieri, non… tutte quelle etichette che annullano la dignità dell’essere umano per farne l’ostaggio di pregiudizi, stereotipi e convincimenti ideologici”(Fonte: https://www.focsiv.it/18-dicembre-2023-giornata-mondiale-dei-migranti/).

“…E l’anno che ci stiamo lasciando alle spalle, soprattutto nel mondo della politica, è stato molto generoso in esempi di come migranti e rifugiati non interessano per quello che SONO ma per la loro manipolabilità che li trasforma facilmente in ostaggi di interessi di parte.” (Fonte: https://www.focsiv.it/18-dicembre-2023-giornata-mondiale-dei-migranti/).

Che ne è stato dell’impegno dell’Unione Europea che, ad inizio anno, mirava ad approvare un Nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo in modo da implementare adeguate politiche per accogliere, accompagnare, promuovere e integrare i migranti?  L’anno sta finendo miseramente con un generico appello a costituire “un’alleanza globale” contro i trafficanti di esseri umani. Questo proclama è però “fuorviante quando l’obiettivo non è di proteggere le vittime, i migranti e rifugiati, ma di impedire che questi partano o costringerli a restare nei loro Paesi di origine o, al limite, nei campi di detenzione di Libia e Tunisia, dichiarati ad arte “Paesi sicuri” con i quali stringere “redditizi” accordi di cooperazione, allo scopo di alleggerire il senso di colpa (nel caso facesse capolino) di Paesi membri dell’Unione europea che in tal modo tengono lontani migranti e rifugiati dai propri confini”. (Fonte: https://www.focsiv.it/18-dicembre-2023-giornata-mondiale-dei-migranti/

#facciamoladifferenzacoimigranti
NOI DEL BUON PASTORE OPERIAMO
 SECONDO LE POSIZIONI DELLA CONGREGAZIONE

IN ASCOLTO DEL MAGISTERO DI PAPA FRANCESCO

  “Ovunque decidiamo di costruire il nostro futuro,
nel Paese dove siamo nati o altrove,
l’importante è che lì ci sia sempre una comunità
pronta ad accogliere, proteggere,
 promuovere e integrare tutti,
 senza distinzione e senza lasciare fuori nessuno.”